26/05/2025 PADOVA – La zona rossa dell’Arcella. A una settimana dalla partenza non si fermano le polemiche e sullo striscione appeso per la cena sul Cavalcavia Borgomagno sono comparse scritte contro il prefetto e il questore. || “Questore e prefetto la società reale vi schifaa”. E’ la scritta aggiunta in pennarello allo striscione “Benvenuti in zona rossa” appeso sul cavalcavia Borgomagno a riinnescare la miccia sulla polemica a sette giorni esatti dall’avvio della zona ad alto impatto nel quartiere Arcella. Sulla scritta indaga la Digos che sta visionando le telecamere di videosorveglianza e ha inviato una segnalazione alla procura per il reato di “oltraggio a corpo politico amministrativo o giudiziario:”. Nel frattempo le reazioni sono molteplici. Il sindaco Giordani non esita a scrivere, in una nota diffusa alla stampa: “Chi ha scritto col pennarello (immagino nottetempo) quelle frasi dimostra che un vecchio detto è sempre attuale: la mamma degli stupidi è sempre incinta. Massimo rispetto e sostegno alle forze dell’ordine e a chi le rappresenta”. Gli fa eco la consigliera comunale del Pd Etta Andreella, arcellana doc. Diverse le prese posizioni da destra. Il sottosegretario alla giustizia Andrea Ostellari, Lega pungola il sindaco: «Invece di criticare chi applica le leggi e difende la sicurezza dei cittadini, ora la sinistra chieda scusa». Matteo Cavatton, capogruppo in consiglio comunale di Fratelli d’Italia, rincara. Nel frattempo continuano gli investimenti dell’amministrazione comunale nell’area dell’Arcella a partire dalle aree verdi come il Parco Milcovich. – Intervistati ETTA ANDREELLA (Consigliera Comunale Partito Democratico), MATTEO CAVATTON (Capogruppo Fratelli d’Italia), SERGIO GIORDANI (Sindaco di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)
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