30/07/2025 PADOVA – Primi due interventi in sala ibrida dei professionisti della Neurochirurgia Pediatrica e Funzionale dell’Azienda Ospedaliera di Padova, per l’impianto di un neurostimolatore. Dimezzati i tempi dell’intervento. || Sette anni appena, il piccolo paziente tra i primi operati nella sala ibrida dell’Azienda ospedaliera di Padova ha subito un delicato intervento al cervello. Al piccolo affetto da una particolare forma di encefalite sono stati impiantati due elettrodi nel cuore dell’encefalo, continuando a sentire il “canto dei neuroni” attraverso macchinari che sovrastano il letto operatorio e che quindi permettono di tenere il paziente immobile. La tecnica si chiama “Deep brain stimulation”.Un intervento delicato e molto lungo i cui tempi sono stati ridotti grazie alla nuova sala ibrida dell’ospedale di Padova, situazione unica nel suo genere.Questa tecnica di stimolazione è stata fatta anche in un secondo caso una paziente di 50 anni affetta da tremore essenziale piuttosto invalidante, lo ha visto ridurre completamente ed è tornata a fare tutte le attività di vita quotidiana prima impossibili, quali scrivere o vestirsi e pranzare autonomamente. – Intervistati Prof. ANDREA LANDI (Responsabile UOS di Neurochirurgia Stereotassica e Funzionale), Prof. LUCA DENARO (Dir. UOC Neurochirugia Pediatrica e Funzionale) (Servizio di Valentina Visentin)
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