06/04/2022 ALBIGNASEGO – Il cadavere riemerso dal Po. Si tratta di una giovane donna di carnagione bianca che sarebbe in acqua da pochi mesi. I carabinieri di Rovigo stanno setacciando l’elenco delle donne scomparse. Si spegne ogni speranza per il fratello di Isabella, Paolo Noventa. || Anche la procura di Padova spegne le speranze di Paolo Noventa, il fratello di Isabella, la segretaria di Noventa Anche la procura di Padova spegne le speranze di Paolo Noventa, il fratello di Isabella, la segretaria di Noventa Padovana uccisa nella notte tra il 15 e il 16 gennaio 2016 dal terzetto diabolico Freddy e Debora Sorgato con Manuela Cacco. Nessuna segnalazione è arrivata agli inquirenti che possa far pensare che il cadavere riemerso dalle acque del Po a causa della siccità a Occhiobello possa essere il suo. Lo stesso Sorgato tra l’altro aveva confessato di aver gettato il corpo senza vita di Isabella nel Brenta. Non è Isabella, non è neppure Samira El Attar, uccisa dal marito Mohamed Barbri a 43 anni a Stanghella nell’ottobre 2019. Troppo tempo è passato per entrambe. La donna che le acque del grande fiume hanno restituito lunedì pomeriggio quando un dipendente dell’Agenzia interregionale per il Po ha notato il borsone tra le pietre dell’argine appartengono a una giovane donna di carnagione bianca secondo il primo esame cadaverico effettuato sul povero corpo mutilato, piegato in posizione fetale e infilato in una sacca. Senza testa e senza abiti, il borsone sportivo lo avrebbe protetto per mesi dall’aggressione dei pesci. Servirà almeno un mese per l’esame del dna, spiegano gli inquirenti, che intanto analizzano le denunce di donne scomparse tra Veneto, Emilia Romagna e Lombardia. Nel frattempo, la cronaca riapre antiche ferite mai rimarginate in chi aspetta che il fato restituisca un corpo da salutare come accade a Paolo Noventa. (Servizio di Chiara Gaiani)


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