19/12/2022 PADOVA – Una Lega padovana esattamente divisa a metà quella emersa ieri dal voto provinciale. Ecco le reazioni dei parlamentari salviniani e degli amministratori regionali vicini a Zaia || La Lega padovana ha ora il compito di riunirsi e affronare la prossima sfida che segnerà completamente il futuro del partito ovvero la scelta tra due mesi del nuovo segretario nazionale veneto, ruolo che ora ricopre come commissario l’onorevole Alberto Stefani. Le settimane precedenti il congresso provinciale erano state caratterizzate dalle polemiche tra gli ammistratori locali leghisti e l’ala salviniana che aveva sostenuto il nuovo segretario Nicola Pettenuzzo. Il fronte che sosteneva Giraldo ha richiesto un riconteggio dei voti per verificare le corrispondenze tra firme e schede, alla fine il distacco è di 29 voti. Il risultato padovano è stato contestato dall’europarlamentare Toni Da Re. Ora tutto si gioca per la segreteria regionale con Roberto Marcato che contende il ruolo attualmente di Stefani. Marcato che ieri in tarda sera era stato critico sul voto della giornata. – Intervistati On. ALBERTO STEFANI (Commissario Lega del Veneto), On. MASSIMO BITONCI (Sottosegretario allo Sviluppo Economico), GIANANTONIO DA RE (Europarlamentare Lega), ROBERTO MARCATO (Assessore Regionale Lega) (Servizio di Valentina Visentin)


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