30/03/2023 PADOVA – Il caso del 17enne che accusa la polizia di lesioni, calunnia e abusi commessi durante un controllo avvenuto nel quartiere padovano di Montà. La procura di Padova ha revocato l’iniziale richiesta di archiviazione dell’indagine. L’avvocato della famiglia: «Il nostro obiettivo è fare chiarezza su quanto accaduto». || Sono state affidate ai carabinieri dal pm Roberto D’Angelo le indagini sulla querela presentata lo scorso 20 febbraio dalla famiglia di un adolescente che accusa la polizia di aver picchiato il giovane durante un controllo a Montà. Il 17enne stava rientrando a casa in bici poco prima di mezzanotte lo scorso 16 dicembre, quando è stato fermato da due poliziotti che sospettavano si trattasse di uno spacciatore. Abuso d’ufficio, calunnia, lesioni, i capi d’accusa contenuti nella querela che cita quattro i poliziotti, presentata alla procura dalla famiglia. Il giovane curato dai sanitari del Pronto soccorso di Padova è stato denunciato dagli agenti e per questo segnalato al tribunale dei minori di Venezia. Del caso si sta interessando anche Ilaria Cucchi, senatrice e fondatrice dell’associazione Stefano Cucchi onlus nata dopo la morte del fratello, che sabato scorso a Ferrara ha incontrato la famiglia del 17enne. Il caso di Padova potrebbe finire in Parlamento. Nel frattempo vanno avanti le indagini con la famiglia che chiede sia fatta piena luce. – Intervistati CRISTINA BISSACCO (Avvocato Famiglia 17enne) (Servizio di Chiara Gaiani)


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