10/05/2023 BAGNOLI DI SOPRA – La Cassazione ha depositato le motivazioni che hanno portato alla condanna dei genitori di Eleonora Bottaro la 18enne morta di leucemia dopo aver rifiutato la chemio. || Eleonora era condizionata dalle scelte dei genitori di cui si fidava ciecamente. Scelte che l’hanno portata alla morte a soli 18 anni. Sono queste in sintesi le motivazioni della Cassazione che hanno confermato definitivamente la condanna a due anni di carcere con la condizionale per Lino Bottaro e Rita Benini, i genitori di Eleonora Bottaro la 18enne di Bagnoli di Sopra morta nel 2016 a causa di una leucemia linfoblastica dopo aver rifiutato le chemioterapie quando era ancora minorenne. I genitori erano seguaci del metodo antiscientifico Hamer il medico tedesco radiato perchè sosteneva che i tumori dovessero essere curati con la vitamina C e la psicoterapia, e queste convinzioni le avevano trasmesse alla figlia che – vista la giovane età – non aveva la percezione della gravità della sua malattia e della reale possibilità di morire. Quando Eleonora Bottaro si è ammalata nel dicembre del 2015 aveva ancora 17 anni, come ogni figlio si fidava ciecamente dei suoi genitori e infatti la Cassazione nelle sue motivazioni scrive «la ragazza era succube delle convinzioni dei genitori, a cui si era assuefatta e che aveva fatto proprie». In pochi mesi la leucemia linfoblastica l’ha uccisa nell’agosto del 2016 pochi giorni dopo aver compiuto 18 anni, i medici dell’Oncoematologia pediatrica che inizialmente l’avevano seguita avevano prospettato l’80% di possibilità di guarigione se Eleonora si fosse sottoposta fin da subito alla chemioterapia e alle cure tradizionali. (Servizio di Valentina Visentin)


videoid(QktwWlVRAPw)finevideoid-categoria(servizio_tg)finecategoria