21/02/2024 PADOVA – Hanno vinto la causa contro l’Inps due mamme destinatarie di assegno unico che si sono viste negare una maggiorazione perché “unico genitore lavoratore”. Una sentenza destinata a fare scuola spiega il sindacato Adl Cobas. || Una vera e propria discriminazione: è quella subita dalle famiglie monogenitoriali con figli minori destinatari di assegno unico a cui l’Inps, in base a un’interpretazione restrittiva della norma, ha sinora negato una maggiorazione corrisposta se i genitori che lavorano sono due. Una causa abbracciata da Adl Cobas di Padova, spiega Adela Karapici. Due le cause istruite, seguite dall’avvocato Giacomo Gianolla, che ha assistito una ragazza madre e una donna vedova. L’8 febbraio le due sentenze che hanno accolto le richieste delle mamme lavoratrici. Ai genitori soli l’Inps a ottobre 2022 aveva anche chiesto la restituzione della somma ottenuta nei primi mesi di applicazione dell’assegno unico riconoscendo poi a febbraio 2023 la maggiorazione ai soli genitori vedovi. Da queste due sentenze si può partire per chiedere una modifica definitiva del provvedimento. Per questo Adl Cobas invita i genitori che si trovino in questa situazione a rivolgersi ai loro sportelli. – Intervistati ADELA KARAPICI (Adl Cobas), GIACOMO GIANOLLA (Avvocato) (Servizio di Chiara Gaiani)


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