10/02/2022 PADOVA – Celebrazione a Padova di fronte al Municipio nel  Giorno del Ricordo in memoria della tragedia degli italiani vittime delle foibe e dell’esodo dall’Istria e dalla Dalmazia. Il presidente dell’associazione Venezia Giulia e Dalmazia chiede sia restituita “la piena verità sulle vicende senza i pesanti filtri superati dalla storia”. || Bandiere a mezz’asta davanti al municipio di Padova. La solenne cerimonia, statica nel rispetto del dettato Covid, è ricca di calda partecipazione. Ci sono le autorità cittadine, ci sono tante persone, ci sono i nipoti e i figli di chi, 75 anni fa, lasciò da italiano la sua terra in quello che era chiamato il Golfo di Venezia. “Tiri la porta e delle chiavi non sai che fare”, pronuncia Andrea Todeschini Premuda, giovane presidente dell’associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia che, nel ricordo del sacrificio di bambini, donne e uomini con Angelo Adam ebreo fiumano, sfuggito al campo di concentramento ma non ai partigiani titini, chiede sia ripristinata la verità.Dal 2004 per decisione del Parlamento, l’Italia ricorda un compito, un dovere, perché simili fatti non accadano mai più. – Intervistati ANDREA TODESCHINI PREMUDA (Presidente Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia), SERGIO GIORDANI (Sindaco di Padova) (Servizio di Chiara Gaiani)


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