26/07/2022 PADOVA – Partiti al lavoro per fare le liste delle prossime lezioni politiche. Ecco i totonomi per i padovani || Estate al lavoro per i politici veneti. Il voto previsto il prossimo 25 settembre ha ridotto di tempi per realizzare le liste con i candidati alle prossime elezioni politiche. Entro il 14 agosto devono essere depositati i simboli e tra il 21 e il 22 di agosto saranno svelate le candidature. La corsa per trovare uno scranno in Parlamento è iniziata. La partita questa volta vede meno posti a disposizione vista la riduzione del numero dei parlamentari votata durante la scorsa legislatura. Il centrodestra è in fermento. Fratelli d’Italia si prepara con una riunione coordinamento nel quale si chiederà a tutti gli amministratori la disponibilità, ma i nomi più papabili restano quello di Elisabetta Gardini e Adolfo Urso per il Senato. In Lega si attende un lavoro di mediazione. Il commissario regionale Alberto Stefani è dato per sicuro così come Massimo Bitonci e Andrea Ostellari per il senato dove è stato presidente della commissione giustizia. In Forza Italia si parla solo di conferme di uscenti come Roberta Toffanin, Piergiorgio Cortelazzo e ovviamente la presidente uscente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. Resta vuoto il posto di Roberto Caon che ha lasciato il partito e quello di Marco Marin che invece si candiderà con Coraggio Italia. Certo il posto del senatore Antonio De Poli per un collegio uninominale. Al lavore anche il Pd reduce del buon risultato alle amministrative è al lavoro. Il segretario Enrico Letta ha convocato la direzione nazionale, si parla di liste con i nomi degli amministartori locali e in città c’è già chi vocifera il nome del vicesindaco Andrea Micalizzi recordman di preferenze alle amministrative, ma si tratta solo di ipotesi. Chi è certo invece è Alessandro Zan che deve portare avanti la sua battaglia per far approvare il ddl contro omotransfobia che porta il suo nome. Al lavoro anche il coordinamento provinciale di Azione che in settimana potrebbe svelare qualche nome. Mentre per sui 5 stelle regna il buio. Il senatore Giovanni (Servizio di Valentina Visentin)


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